Vincenzo De Luca continua a brillare in comunicazione: in una campagna elettorale da un esito, secondo sondaggi non scontato, il Governatore dimostra la sua capacità di essere il miglior comunicatore della Campania.
Nonostante non sia candidato in prima persona, è riuscito di nuovo a polarizzare l’attenzione della campagna elettorale salernitana sulla sua persona: ha annullato tutti, competitors ed alleati per far parlare solo di lui. Una strategia studiata e meditata che parte dal lontano 30 agosto, quando rompendo gli schemi del suo pseudo partito, ha deciso di lanciare un’offensiva dura e pesante contro il ddl Zan difendendo anche il Cardinale Parolin, duramente schernito dal rapper Fedez: con questa difesa istituzionale, il Governatore incassa l’assenso dalla Curia di Salerno di celebrare il Pontificale di San Matteo (Santo Patrono di Salerno), nella “sua” piazza. Un assenso che in campagna elettorale rompe, forse, gli schemi della parzialità, ma, a livello elettorale, è una mossa da “scacco matto”. Ha costretto, infatti, a spostare il campo della campagna elettorale sul suo campo, alle sue regole e alla sua metodologia: ha portato gli altri a rincorrere, abbandonando la schematicità classica delle campagne elettorali, dimenticando programmi e proposte, ma polarizzando l’attenzione sul 21 settembre.
Insomma, la campagna elettorale sta finendo, e non si sa, forse chi vincerà: ma Salerno, come ogni anno dal 1993, ha già incoronato un vincitore comunicativo, Vincenzo De Luca.
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